VAGINOPLASTICA: IL PERCHÉ DELLA NUOVA MODA

Dopo la Gran Bretagna e l’America, aumentano anche in Italia le richieste per un intervento alla vagina: perdita del tabù femminile, vecchi e nuovi stili di vita portano alla formazione di nuovi canoni estetici per sentirsi belle anche laggiù. 

Se nei paesi anglosassoni negli ultimi anni sono saliti più del 50% gli interventi eseguiti di vaginoplastica, una tendenza simile sta interessando anche l’Italia, con le donne dello stivale d’Europa sempre più consce del proprio corpo. 

Oggi richiedere un intervento di vaginoplastica è molto più semplice che in passato: le donne, infatti, si sono liberate dei vecchi tabù che demonizzavano i propri genitali e hanno iniziato ad affrontare diversamente tutti quei problemi e quegli inestetismi legati all’invecchiamento, alla gravidanza o al dimagrimento. 

Vaginoplastica: quali gli inestetismi che si vogliono eliminare

L’importanza di una sana vita sessuale è ormai nota a tutte e sempre più donne, anche di giovane età, hanno scoperto nella vaginoplastica un modo per sentirsi più sicure e affrontare serenamente anche gli aspetti più intimi del proprio corpo. 

Tra gli inestetismi della vagina più diffusi vi sono la perdita di volume delle grandi labbra, l’allungamento delle piccole labbra e l’abbassamento del clitoride. Si tratta di problemi molto comuni tra le donne, che possono anche causare disturbi sia nella vita individuale che di coppia. 

Un eccessivo allungamento delle piccole labbra, infatti, può causare non solo problemi psicologici di insicurezza, ma anche disagi nella vita quotidiana, specialmente se si è solite indossare indumenti aderenti. 

Ringiovanimento della vagina

L’intervento più diffuso riguarda il ringiovanimento della vagina, richiesto dalle donne che hanno affrontato una o più gravidanze: a causa dell’espansione dei muscoli vaginali durante il parto, infatti, questi perdono progressivamente di elasticità e condizionano negativamente la vita di coppia, influendo sulla sensibilità dei genitali durante il rapporto con il proprio partner. 

Si tratta di una condizione che si può curare sia ricorrendo ad esercizi mirati, come la ginnastica Kegel, sia ad un intervento di chirurgia plastica, per rimediare una volta per tutte al problema. 

Ginnastica Kegel: quanto funziona?

La ginnastica Kegel è un metodo per allenare l’elasticità dei muscoli pubococcigei, ovvero dei muscoli che interessano i genitali. Attraverso serie di ripetizioni di esercizi specifici e strumenti appositi si possono, infatti, allenare i muscoli vaginali.

Attenzione però: gli attrezzi sono considerati materiale medico, per cui è sempre meglio consultare uno specialista, anche perché il rischio di sovraffaticamento è abbastanza elevato. Come accennato, questo tipo di ginnastica risulta particolarmente utile per il ringiovanimento della vagina, ma è inefficace in caso di altri inestetismi e richiede una pratica costante e attenta: se sovraffaticati, infatti, questi muscoli possono portare a risultati opposti a quelli desiderati.

Intervento di vaginoplastica: cosa si può risolvere

Con un intervento di vaginoplastica eseguito da un chirurgo plastico specialista, si può intervenire su ogni aspetto indesiderato, a partire dalla ninfomeiosi (ovvero dalla divisione delle piccole labbra), fino all’alzamento del clitoride e all’ingrandimento delle grandi labbra. 

Si tratta di un intervento dalla durata di circa un’ora e che permette di camminare comodamente dopo qualche giorno. La normale attività sessuale può essere ripresa dopo 4 o 6 settimane. Come tutti gli interventi di chirurgia plastica, permette di ottenere risultati permanenti, per cui è opportuno consultare uno specialista che possa consigliare la migliore procedura di intervento. 

I risultati: l’importanza di sentirsi comode

La diffusione degli interventi di vaginoplastica si spiegano con la sempre maggiore importanza che viene data al sentirsi bene con il proprio corpo. Si tratta di un processo di emancipazione della donna che ne sta coinvolgendo tutti gli aspetti della vita, anche quella intima.

Si tratta di un risultato molto importante che deve essere ben ponderato: il sentirsi comode deve essere un’esigenza e non una moda, per questo motivo le consulenze crescono di pari passo con il numero di interventi e non poche pazienti hanno testimoniato di aver riscontrato miglioramenti nella vita di tutti i giorni grazie ai risultati della vaginoplastica.

Contenuti originali Chirurgia Plastica Estetica a cura del Prof Mario Dini

Articolo scritto dal Professor Mario Dini medico chirurgo Laureato all'Università degli Studi di Firenze e specializzato in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica presso l'Università degli Studi di Catania. Abilitato alla professione medica sia in Italia che negli U.S.A. e in Canada (Usmle). Già Primario del Reparto Universitario-Ospedaliero di Chirurgia Plastica del Centro Traumatologico Ortopedico (CTO) dell'Azienda Ospedaliera di Careggi e Professore Associato della Cattedra di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica dell'Università degli Studi di Firenze. Mario Dini ha partecipato a tirocini e aggiornamenti presso la Thomas Jefferson University di Philadelphia, l'Università di Porto Alegre in Brasile e l'Università di Parigi. Il Prof. Mario Dini ha all'attivo oltre 12000 interventi chirurgici e autore di oltre 160 pubblicazioni.