UN LATO B DA CALCIATRICE, LE DONNE LO VOGLIONO SODO E MUSCOLOSO

In seguito al successo mediatico dei Mondiali di Calcio femminile 2019, segnati da un’ulteriore spinta verso l’emancipazione femminile nello sport, anche i modelli di riferimento sono molto cambiati. 

A primeggiare su tutte nel Mondiale sono state ancora una volta le calciatrici americane, attualmente al 4° titolo consecutivo, che, grazie alla rilevanza mediatica dell’evento, hanno provocato uno spostamento considerevole delle preferenze estetiche soprattutto nelle spettatrici donne. 

Ma davvero l’estetica da modella, con la sua figura slanciata e snella può essere soppiantata dal fisico da calciatrice? Di sicuro la parte del corpo più apprezzata di giocatrici e atlete in generale sono proprio i glutei, visibilmente allenati, muscolosi e tonici. 

La nuova moda della chirurgia plastica ai glutei

L’ American Society for Aesthetic Plastic Surgery ha pubblicato uno studio nel quale rende noto che negli ultimi cinque anni si è registrato un aumento del 61% degli interventi ai glutei. Tanto che, come spesso accade per le mode del momento, si è parlato di un vero e proprio boom. 

Rimodellamento, sollevamento e in molto casi anche un aumento di volume: la gluteoplastica è sempre più richiesta ma il fondo schiena ideale esattamente come il seno cambia nel tempo a seconda dei modelli di riferimento. 

Cantanti pop, ballerine, modelle e pure le vicine di casa sempre più spesso fotografano il loro lato b, tanto che più ancora che di selfie la bacheca di Instragram è invasa dai belfie. Cosa sono? Ma le foto del sedere in tutte le sue varianti possibili e immaginabili. Pare sia la nuova tendenza social dell'estate 2019 a cui nessuna influencer che si rispetti sembra sottrarsi. 

In realtà insieme al seno il fondoschiena è da sempre un oggetto dell'immaginario erotico maschile e proprio come il seno costituisce l'altra importante riserva di grasso per una donna. Un po' in tutte le culture antiche la femminilità viene celebrata, dipinta e scolpita attraverso le sue rotondità e più si va indietro nel tempo più è proprio il sedere il vero protagonista. 

Un sedere modello calciatrice: la nuova tendenza estate 2019

Se fino a qualche stagione fa ad andare per la maggiore erano natiche voluminose alla Jennifer Lopez, Kim Kardashian o Nicki Minaj questa tendenza potrebbe essere già stata soppiantata dal lato B modello calciatrice

Il meritato successo del calcio femminile durante il Campionato Mondiale in Francia ha finalmente mostrato al mondo il talento delle donne sul prato verde ma oltre alle indiscutibili doti sportive delle ragazze, azzurre comprese, è stato impossibile non notare anche la loro prestanza fisica. 

Scattanti, atletiche ma anche sexy le ragazze del pallone sembrano aver già fatto moda, tanto che da più parti si legge dii un nuovo trend in voga nella chirurgia plastica. Forse è ancora presto per dirlo ma che il modello di riferimento stia virando sempre più verso un'estetica del gluteo più tonico e muscoloso proprio come quello delle calciatrici è assolutamente vero.  La motivazione? Calciare la palla e correre, specialmente a livello agonistico, coinvolge i muscoli della coscia e i glutei, indispensabile a dare impulso al tiro. I glutei delle calciatrici sono tonici, sodi e muscolosi, senza accenni di pannicolopatia; risultati raggiungibili solo con decenni di allenamenti e palestra. 

Al fisico da modella, dunque, si va a sostituire quello più dinamico e sportivo dell' atleta, che alla morbidezza delle linee predilige una maggiore accentuazione della muscolatura. Tra i lati B più richiesti vi è quello della calciatrice statunitense Alex Morgan, divenuta celeberrima sul web in seguito alla celebrazione della vittoria dei Mondiali 2019 con un twerk fatto in diretta stream, e diventato virale in poco tempo. 

Scolpire i glutei con la chirurgia estetica

L’intervento di chirurgia plastica ai glutei può avvenire sia senza che con l'utilizzo di protesi. Nel primo caso si ricorrerà alla tecnica del lipoffiling o lipostruttura cioè al cosiddetto grasso autologo, prelevato da altre parti del corpo che ne dispongono in abbondanza per esempio addome o cosce che a loro volta subiranno un rimodellamento. Si tratta di una tecnica innovativa che fa registrare numerosi vantaggi, il principale è che non comporta complicazioni derivanti dall'impianto di materiale esterno, il cosiddetto “rigetto” della protesi. 

Se invece non si dispone di sufficiente grasso corporeo allora bisognerà ricorrere all'uso delle protesi specifiche per i glutei. Se ci si affida a mani esperte il pericolo di cicatrici evidenti è pressoché nullo per questo tipo di intervento. 

Esiste poi una terza possibilità, alternativa alla protesi ed è l'uso dell'acido ialuronico. Proprio così: non solo per spinare le rughe e rimpolpare il viso, uno speciale acido ialuronico può essere iniettato nella zona del gluteo per aumentarne il volume. Nessuna cicatrice, niente ricovero e un lento e naturale l riassorbimento della sostanza da parte del corpo. 

Il decorso post-operatorio prevede 48 ore di riposo assoluto e tre giorni di sforzi ridotti al minimo. Dopo due settimane si può riprendere l’attività sportiva e per un mese dall’operazione è necessario indossare un corpetto compressivo. Il risultato è permanente e il raggiungimento dell’effetto desiderato è pressoché totale.

Tuttavia è indispensabile rivolgersi a professionisti seri e certificati; troppo spesso quanto una tipologia di intervento viene sdoganata o diventa molto richiesta si finisce per sottovalutarne i rischi. Importantissimo è non affidarsi a medici privi della specializzazione necessaria magari solo perché attratti da un costo apparentemente più vantaggioso.

Contenuti originali Chirurgia Plastica Estetica a cura del Prof Mario Dini

Articolo scritto dal Professor Mario Dini medico chirurgo Laureato all'Università degli Studi di Firenze e specializzato in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica presso l'Università degli Studi di Catania. Abilitato alla professione medica sia in Italia che negli U.S.A. e in Canada (Usmle). Già Primario del Reparto Universitario-Ospedaliero di Chirurgia Plastica del Centro Traumatologico Ortopedico (CTO) dell'Azienda Ospedaliera di Careggi e Professore Associato della Cattedra di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica dell'Università degli Studi di Firenze. Mario Dini ha partecipato a tirocini e aggiornamenti presso la Thomas Jefferson University di Philadelphia, l'Università di Porto Alegre in Brasile e l'Università di Parigi. Il Prof. Mario Dini ha all'attivo oltre 12000 interventi chirurgici e autore di oltre 160 pubblicazioni.