PROVA COSTUME E LIPOSUZIONE: ALCUNI CONSIGLI PER PRENDERE LE MISURE

La cosiddetta "prova costume" rappresenta spesso l'uscita dal lungo periodo delle feste comandate che sembra finire a Pasqua, ma che inevitabilmente si protrae per festeggiamenti quali ponti e celebrazioni, che ricadono nella tarda primavera, senza contare i matrimoni programmati nel periodo estivo.
La prima reazione è pensare di potersi rimettere in forma con una corsa al parco cittadino, che non guasta mai, ma potrebbe non bastare o non essere indicata per la particolare forma della nostra pancia.

Guardarsi allo specchio è il must, con o senza smartphone a portata di mano. Rivolgersi ad un medico può essere un buon proposito, così come affidarsi alla chirurgia estetica per un intervento di liposuzione o di addominoplastica è oggi un pensiero che sembra aver perso quel velo di timida incertezza che fino a pochi anni fa costituiva quasi un tabù. Gli interventi di ultima generazione sono definiti dagli specialisti "mini invasivi" poiché si risolvono con la copertura delle cicatrici in zone mira,te e richiedono decorsi di pochi giorni. La robotica starebbe trasformando radicalmente il lavoro del chirurgo, consentendogli operazioni sino a pochi anni fa impensabili.

Già, ma che forma deve avere la pancia? Si parla di "ventre piatto" non solo per sottolineare l'assenza di grasso, dei tessuti adiposi mal distribuiti, ma anche come contrapposizione ad una colonna vertebrale che deve presentarsi in linea perpendicolare con il terreno, assumendo così quella posizione eretta che contraddistingue l'essere umano.

Cosa si usa e dove si prendono le misure? Gli esperti di fitness consigliano il metro a nastro, quello utilizzato in sartoria è ideale, non a caso viene usato per ricercare la migliore vestibilità. Ventre nudo, posizione eretta ed addome rilassato sono necessari. La misurazione deve essere effettuata tra la gabbia toracica ed il bacino, generalmente all'altezza dell'ombelico, mantenendo il metro parallelo al pavimento.
E per il giro coscia? La misura si prende a gambe nude, posizione eretta e muscoli rilassati, ponendo il metro parallelo al pavimento ed a circa un centimetro al di sotto dei glutei.

Le misure di riferimento cambiano a seconda dell'età e del sesso. Sono passati i tempi del cliché "90-60-90" per definire la perfezione del corpo femminile. Vi è oggi una tolleranza maggiore e l'invito degli esperti è quello di non soffermarsi a quel che mostra il metro, ma di rapportare il girovita ai fianchi ricercando tra le due misure uno 0,7 come risultato.

Contenuti originali Chirurgia Plastica Estetica a cura del Prof Mario Dini

Articolo scritto dal Professor Mario Dini medico chirurgo Laureato all'Università degli Studi di Firenze e specializzato in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica presso l'Università degli Studi di Catania. Abilitato alla professione medica sia in Italia che negli U.S.A. e in Canada (Usmle). Già Primario del Reparto Universitario-Ospedaliero di Chirurgia Plastica del Centro Traumatologico Ortopedico (CTO) dell'Azienda Ospedaliera di Careggi e Professore Associato della Cattedra di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica dell'Università degli Studi di Firenze. Mario Dini ha partecipato a tirocini e aggiornamenti presso la Thomas Jefferson University di Philadelphia, l'Università di Porto Alegre in Brasile e l'Università di Parigi. Il Prof. Mario Dini ha all'attivo oltre 12000 interventi chirurgici e autore di oltre 160 pubblicazioni.