OBESITÀ: COME RIMODELLARE IL CORPO DOPO IL DIMAGRIMENTO

A maggio il Congresso Nazionale AICPEO tenutosi a Torino ha affrontato l'argomento del dimagrimento da uno stato di obesità soffermando l'attenzione su quel che accade al corpo che ha perso peso, in molti casi drasticamente a seguito di un cambiamento radicale negli stili di vita.
I pazienti necessitano di particolare attenzione poiché la trasformazione fisica richiede un graduale recupero della familiarità con se stessi. La delicatezza, richiesta deontologicamente nell'approccio con il paziente, necessita di una comunicazione trasparente e di una profonda conoscenza del quadro clinico.

L'associazione, senza fini di lucro, nata dall’intuizione di alcuni chirurghi plastici esperti in chirurgia dell’obesità e in chirurgia del body contouring, promuove la corretta informazione medica nel settore ed incentiva la collaborazione tra professionisti che hanno in cura pazienti obesi ed ex obesi proprio al fine di creare uno scambio proficuo di esperienze su vari aspetti: medici, fisici ed anche psicologici.

Il fine delle iniziative sostenute nel corso degli anni dall'Associazione è quello - spiegano gli specialisti - di "rispondere alle esigenze del paziente, garantendo alti standard qualitativi".
Tutto inizia da un consiglio: sottoporsi alla visita specialistica, poiché solo il chirurgo plastico è in grado di rilevare gli aspetti critici, verificare i dati e proporre il tipo di trattamento funzionale al singolo paziente.

L'addominoplastica rimuove l'eccesso di cute e grasso dalla parte superiore e inferiore dell'addome, tonificando i muscoli della parete addominale. Se tono muscolare ed elasticità della pelle sono buoni, per eliminare l'accumulo di grasso localizzato nella regione addominale, si procedere effettuando una liposcultura.
Per liposcultura utilizza microcannule per scolpire in maniera mirata solo determinate aree del corpo.
Non si sostituisce alla dieta e neppure all'attività fisica praticata in palestra, ma consente di rimuovere adiposità localizzate e quindi rimodellare il corpo.

Una lassità della parete addominale concentrata nella parte superiore dell'addome che coinvolge anche i fianchi, richiede una addominoplastica completa, e non è esclusa la liposuzione in supporto per il modellamento. Lo specialista in questo caso procede con un intervento praticato in regime di anestesia generale cui segue il ricovero in clinica per 48 ore.

Davanti ad un deposito di grasso, con pelle decadente, che resta limitato all'area sub ombelicale, l'intervento chirurgico consigliato è la miniaddominoplastica che può essere eseguita in day hospital con una anestesia locale.

Contenuti originali Chirurgia Plastica Estetica a cura del Prof Mario Dini

Articolo scritto dal Professor Mario Dini medico chirurgo Laureato all'Università degli Studi di Firenze e specializzato in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica presso l'Università degli Studi di Catania. Abilitato alla professione medica sia in Italia che negli U.S.A. e in Canada (Usmle). Già Primario del Reparto Universitario-Ospedaliero di Chirurgia Plastica del Centro Traumatologico Ortopedico (CTO) dell'Azienda Ospedaliera di Careggi e Professore Associato della Cattedra di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica dell'Università degli Studi di Firenze. Mario Dini ha partecipato a tirocini e aggiornamenti presso la Thomas Jefferson University di Philadelphia, l'Università di Porto Alegre in Brasile e l'Università di Parigi. Il Prof. Mario Dini ha all'attivo oltre 12000 interventi chirurgici e autore di oltre 160 pubblicazioni.