MEDICINA ESTETICA: UN’ALTERNATIVA ALLA CHIRURGIA?

Il fenomeno della medicina estetica non sembra conoscere crisi: sempre più persone si recano nei centri benessere e negli studi specialistici, ma la chirurgia plastica estetica resta la scelta numero uno. I nuovi prodotti per la cura del corpo e la correzione di piccoli difetti estetici hanno portato alla ribalta i centri di medicina estetica, oggetto di un progressivo aumento delle prenotazioni e degli interessati. Si tratta di una nuova moda che, tuttavia, non si scontra con il mondo della chirurgia plastica estetica, i cui interventi continuano ad essere sempre più richiesti.

Il successo della Medicina Estetica

Diversamente dalla chirurgia plastica, la medicina estetica è un ambito pluridisciplinare, alla quale collaborano chirurghi vascolari, dietologi, psicologi, dermatologi, angiologhi: per una disciplina che si occupa in generale della cura del corpo e del benessere, infatti, sono necessarie più figure professionali.

Il paziente di medicina estetica cerca una soluzione complessiva alla propria situazione, che comprenda un equilibrio di soluzioni immediate e a lungo termine, sia per correggere piccoli difetti come irritazioni cutanee, malformazioni superficiali, asimmetrie, etc., sia per impegnarsi in un percorso più lungo quale può essere la correzione di una postura errata o intraprendere una dieta.

Come lo stesso nome suggerisce, i centri benessere forniscono percorsi di cura a tutto tondo: si tratta per lo più di rimedi temporanei che comunque coinvolgono attivamente la persona nell’intero processo, motivo per cui spesso si compiono parallelamente consulenze psicologiche o terapie di gruppo (meditazione, yoga e percorsi spirituali).

Il suo successo sta nel presentarsi come un unico pacchetto complessivo, capace di restituire al paziente quella sensazione di sicurezza in sé stesso che scaturisce dall’  essere in armonia con il proprio corpo.

Differenza tra Chirurgia Plastica e Medicina Estetica

Rispetto alla medicina estetica, la chirurgia plastica estetica è un settore che richiede un altissimo livello di competenza: le soluzioni all-round della medicina estetica, difatti, lavorano molto sull’aspetto superficiale del benessere di una persona, intervenendo grazie a tecniche e prodotti meno invasivi che, tuttavia, permettono di arginare unicamente piccole imperfezioni e spesso non in modo definitivo.

La chirurgia plastica, invece, interviene alla radice del problema, solvendolo, il più delle volte, una volta per tutte. Non si occupa, inoltre, unicamente di risolvere questioni prettamente estetiche (come cambiare forma del naso, ridare o ridurre volume al seno, etc.) ma anche di eliminare cicatrici e conseguenze di brutti incidenti o di altre operazioni.

La figura del chirurgo plastico è molto specifica e richiede una formazione ad hoc in quanto dedicato ad interventi particolarmente delicati. Rispetto alla medicina estetica, la chirurgia plastica ha un applicabilità molto più vasta e propone soluzioni permanenti: l’impiego di tecniche invasive permette di modellare a piacere l’area di intervento, consentendo risultati finali altrimenti irraggiungibili.

Un intervento di medicina estetica al viso, ad esempio, opera superficialmente grazie a sostanze come l’acido ialuronico, lasciando che siano queste a correggere le piccole imperfezioni aumentando l’elasticità della pelle o colmando eventuali spazi vuoti.

Un intervento di chirurgia plastica al viso, come ad esempio il lifting del volto, prevede la manipolazione chirurgica di pelle, grasso e muscoli facciali. Si tratta di un’operazione estremamente delicata, che richiede molta precisione e esperienza, ma che garantisce risultati duraturi e di gran lunga più significativi.

Medicina Estetica e Chirurgia Plastica: quando sono complementari

La nuova moda della medicina estetica ha portato anche ad una maggiore attenzione delle persone nei confronti della chirurgia plastica estetica proprio in quanto i due settori possono essere considerati complementari.

La medicina estetica, infatti, opera nei limiti di applicazione della chirurgia plastica, specialmente nella sua applicazione in ambito estetico: le cure del benessere ausiliarie all’intervento, quali una corretta alimentazione, l’attenzione ai fattori psicologici, la cura periodica della pelle tramite il corretto impiego di fillers, pomate, creme o sieri, il ricorso a tecniche all’avanguardia quali il laser o il led, infatti, preparano il o la paziente al passo successivo laddove si rivelasse necessario.

Dove la medicina estetica non riesce ad arrivare, interverrebbe la chirurgia plastica e viceversa, laddove un intervento potrebbe risultare eccessivo per il risultato desiderato, sopraggiungerebbe la medicina estetica. Se le tecniche dell’una vengono impiegate in relazione a quelle dell’altra, i risultati per i pazienti possono essere davvero sorprendenti.

Contenuti originali Chirurgia Plastica Estetica a cura del Prof Mario Dini

Articolo scritto dal Professor Mario Dini medico chirurgo Laureato all'Università degli Studi di Firenze e specializzato in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica presso l'Università degli Studi di Catania. Abilitato alla professione medica sia in Italia che negli U.S.A. e in Canada (Usmle). Già Primario del Reparto Universitario-Ospedaliero di Chirurgia Plastica del Centro Traumatologico Ortopedico (CTO) dell'Azienda Ospedaliera di Careggi e Professore Associato della Cattedra di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica dell'Università degli Studi di Firenze. Mario Dini ha partecipato a tirocini e aggiornamenti presso la Thomas Jefferson University di Philadelphia, l'Università di Porto Alegre in Brasile e l'Università di Parigi. Il Prof. Mario Dini ha all'attivo oltre 12000 interventi chirurgici e autore di oltre 160 pubblicazioni.