INVECCHIAMENTO: L'OVALE È IL SEGRETO DI UNA BELLEZZA SENZA ETÀ

Si è parlato nel 2018 di rivoluzione centro-facciale, ma di che si tratta ed in cosa consiste questa nuova intuizione?
Il recente Congresso Nazionale della Società italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, ha trattato il tema della ricerca anti-age prendendo in esame i dati sulla percezione corporea. Il lifting centro-facciale sarebbe una soluzione, attraverso interventi limitati all'ovale del volto.

Concentrarsi su mandibola e collo sarebbe un concetto superato, per ringiovanire serve soffermarsi sull'ovale ideale che, da sempre nel disegno, rappresenta l'ideale estetico: dalle sopracciglia alla bocca. I tessuti perdono tonicità e cadono per effetto dell'età, questo produce la presenza delle rughe sul collo, ma ad attirare l'attenzione sarebbero gli occhi e la bocca.

Gli esperti della SICPRE hanno spiegato che la rivoluzione "è stata presentata in anteprima al meeting di Monaco, dal collega belga Patrick Tonnard, grande specialista dei trattamenti antiage”.
In cosa consiste il lifting centro-facciale? L'approccio è principalmente psicologico e prevede lo studio della percezione corporea per poi passare alla medicina estetica ed alla chirurgia plastica. Gli esperti ritengono che una azione sulle zone periferiche sarebbe poco utile.
La soluzione, basata su tecniche di intervento sempre meno invasive, sarebbe il ringiovanimento del viso da ottenere mediante un mix di interventi, tra questi "Un intervento nella zona della basetta con una cicatrice presso l'orecchio, infiltrazioni di tossina botulinica, per appianare le rughe sulla fronte e trapianto di grasso autologo, per rivitalizzare i tessuti e ridare turgore al viso".
In cosa consiste il trapianto autologo di grasso?
"Viene prelevato dai punti del corpo in cui è naturalmente presente come addome e fianchi e trasferito su guance o zigomi. Abbinato al riposizionamento dei tessuti scesi per effetto dell’età, il lipofilling ha l’effetto di ridare al volto la pienezza tipica della gioventù e, grazie all'azione delle cellule staminali adulte contenute nel grasso, di attivare un processo di rigenerazione che migliora l’elasticità e la vitalità dei tessuti, rendendoli visibilmente più giovani".

Il Congresso Nazionale costituisce il principale appuntamento scientifico e sociale dell’anno e nella tre giorni di Modena dell'autunno 2017 i massimi esperti italiani e stranieri hanno affrontato i principali temi; dalla mastoplastica additiva alla rinoplastica, dalla ricostruzione mammaria alla chirurgia sugli ex-obesi.
La SICPRE, Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, è la più antica e rappresentativa associazione di chirurghi plastici in Italia, fondata a Roma nel 1934, la SICPRE è gemellata con l’American Society of Plastic Surgeons ASPS e con l’International Society of Aesthetic Plastic Surgery ISAPS, la società internazionale dei chirurghi plastici estetici.

Contenuti originali Chirurgia Plastica Estetica a cura del Prof Mario Dini

Articolo scritto dal Professor Mario Dini medico chirurgo Laureato all'Università degli Studi di Firenze e specializzato in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica presso l'Università degli Studi di Catania. Abilitato alla professione medica sia in Italia che negli U.S.A. e in Canada (Usmle). Già Primario del Reparto Universitario-Ospedaliero di Chirurgia Plastica del Centro Traumatologico Ortopedico (CTO) dell'Azienda Ospedaliera di Careggi e Professore Associato della Cattedra di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica dell'Università degli Studi di Firenze. Mario Dini ha partecipato a tirocini e aggiornamenti presso la Thomas Jefferson University di Philadelphia, l'Università di Porto Alegre in Brasile e l'Università di Parigi. Il Prof. Mario Dini ha all'attivo oltre 12000 interventi chirurgici e autore di oltre 160 pubblicazioni.