EFFETTO SELFIE: IL RICORSO ALLA CHIRURGIA PLASTICA NELL'ERA DEL RITOCCO VIRTUALE

Gli autoscatti abbondano sui Social Network, chi li usa per scandire gli episodi significativi della propria vita, chi per condividere viaggi, incontri ed esperienze, ma c'è anche chi adotta la strategia del "qui - ora" per arricchire il proprio curriculum.

Mentre ancora ci si interroga sulla differenza tra essere ed apparire, l'era digitale ha offerto numerosi strumenti per fare pratica con la propria immagine: basta pensare ai programmi di ritocco fotografico come PhotoShop oppure alle App per aggiungere elementi ai primi piani, fino a Social come Snapchat dove il volto può essere modellato a piacimento. Una questione di filtri applicati alle immagini, Instagram è la piazza virtuale con la quale molti si confrontano giornalmente, che sollecitano ad un ulteriore passo verso il ritocco non solo virtuale, ma anche fisico.

Non è un caso che tra gli interventi di chirurgia plastica più richiesti del 2017 ci sia la rinoplasticaanche l’American Academy of Facial Plastic and Reconstructive Surgery ha preso in considerazione gli autoscatti e registrato un trend in crescita nella domanda di interventi tra il 2016 ed il 2017 intervistando un campione di pazienti sull'origine della loro richiesta. Questo "Effetto Selfie" che ha travolto le giovani generazioni sarebbe dovuto alla distorsione degli obiettivi presenti nelle fotocamere, ma si scontra in ogni caso con la vita reale al momento in cui le relazioni interpersonali superano lo schermo. Un bisogno di autostima che si riflette sulle priorità; tra queste rientra oggi anche la cura del proprio aspetto.

Medicina estetica e chirurgia plastica rappresentano un settore in espansione grazie alla componente essenziale della ricerca, sulla quale non mancano investimenti volti ad individuare nuovi prodotti e nuove formule di intervento.

Contenuti originali Chirurgia Plastica Estetica a cura del Prof Mario Dini

Articolo scritto dal Professor Mario Dini medico chirurgo Laureato all'Università degli Studi di Firenze e specializzato in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica presso l'Università degli Studi di Catania. Abilitato alla professione medica sia in Italia che negli U.S.A. e in Canada (Usmle). Già Primario del Reparto Universitario-Ospedaliero di Chirurgia Plastica del Centro Traumatologico Ortopedico (CTO) dell'Azienda Ospedaliera di Careggi e Professore Associato della Cattedra di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica dell'Università degli Studi di Firenze. Mario Dini ha partecipato a tirocini e aggiornamenti presso la Thomas Jefferson University di Philadelphia, l'Università di Porto Alegre in Brasile e l'Università di Parigi. Il Prof. Mario Dini ha all'attivo oltre 12000 interventi chirurgici e autore di oltre 160 pubblicazioni.