DEPILAZIONE PERMANENTE: COME INTERROMPERE IL CICLO DI VITA DEI PELI

I peli nascono, crescono e muoiono. Si tratta di un ciclo di vita che alcune persone hanno ben presente, seguendolo con grande cura ed in alcuni casi con malcelata apprensione. Ma lo conosciamo veramente?

Capita spesso che a seguito di un intervento straordinario ad azione profonda si presenti presto la ricrescita. Lo stress è il primo sintomo dovuto alla delusione di un presunto "lavoro venuto male". Insorgono domande del tipo "Cosa avrò sbagliato questa volta?".

 Per intervenire in maniera corretta ed ottenere risultati duraturi, gli specialisti di medicina estetica invitano a ritagliarsi qualche minuto per conoscere da vicino il nemico

Come si sviluppano i peli? All'interno del bulbo pilifero si formano i melanociti, che costituiranno il pelo ad una velocità di circa un centimetro al mese. Nella fase seguente il follicolo pilifero si restringe e il bulbo pilifero si separa dalla papilla dermica che lo nutre. Il pelo può rimanere ancorato al follicolo, ma cade facilmente a seguito dello sfregamento. Nell'ultima fase il pelo termina definitivamente la sua crescita, continua a restringersi, il bulbo pilifero si distanzia ulteriormente dalla papilla dermica e il pelo può cadere. Si forma così un nuovo pelo che può portare all'espulsione del vecchio qualora non fosse già caduto.

Il trattamento con luce pulsata è efficace se colpisce il bulbo pilifero nella fase di crescita del pelo. L'efficacia dipende infatti dalla quantità di energia luminosa assorbita dalla melanina, la sostanza che colora l pelo. Inoltre il fusto del pelo è connesso al bulbo pilifero, perché poi se ne distacca.

 La luce pulsata è fisicamente una lunghezza d'onda che si adatta al contenuto di melanina, è selettiva pertanto non rischia di danneggiare l'epidermide ed una volta distrutti, pelo e follicolo pilifero vengono eliminati fisiologicamente.

Quante sedute occorrono? Esiste un protocollo che prevede da cinque ad otto sedute, con intervalli di tempo di un mese per le prime due e di circa due mesi per le successive. Gli esperti consigliano poi di effettuare due sedute di richiamo ogni anno.
Per seduta si possono intendere, orologio alla mano, 10 minuti per le ascelle, ma può essere necessaria anche un'ora per il dorso di un uomo che sempre più si interessa a questo tipo di intervento.

Ci sono alcuni consigli che il medico offre al paziente per affrontare al meglio le sedute e per aiutare nel mantenimento del risultato, ma vi sono alcune raccomandazioni: "Non presentarsi alla epilazione con i peli rimossi dalla ceretta, meglio il rasoio" e "Non presentarsi con l'abbronzatura, verrebbe meno la selettività tra la melanina del bulbo e la cute abbronzata".

Tra le domande più frequenti vi è la seguente "I peli scompaiono per tutta la vita?". La risposta potrebbe non piacere, ma è nella natura umana, dopo circa tre anni dall'ultima seduta può esserci una ricrescita del 30% dei peli che si presenteranno più sottili.

Contenuti originali Chirurgia Plastica Estetica a cura del Prof Mario Dini

Articolo scritto dal Professor Mario Dini medico chirurgo Laureato all'Università degli Studi di Firenze e specializzato in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica presso l'Università degli Studi di Catania. Abilitato alla professione medica sia in Italia che negli U.S.A. e in Canada (Usmle). Già Primario del Reparto Universitario-Ospedaliero di Chirurgia Plastica del Centro Traumatologico Ortopedico (CTO) dell'Azienda Ospedaliera di Careggi e Professore Associato della Cattedra di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica dell'Università degli Studi di Firenze. Mario Dini ha partecipato a tirocini e aggiornamenti presso la Thomas Jefferson University di Philadelphia, l'Università di Porto Alegre in Brasile e l'Università di Parigi. Il Prof. Mario Dini ha all'attivo oltre 12000 interventi chirurgici e autore di oltre 160 pubblicazioni.