CHIRURGIA RICOSTRUTTIVA: A NEW YORK IL PRIMO TRAPIANTO SIMULTANEO DI VOLTO E MANI

Si chiama Joe Di Meo e ha 22 anni il ragazzo del New Jersey che passerà alla storia come il primo beneficiario di un’operazione pionieristica grazie alla quale i medici del NYU Langone Health hanno trapiantato mani e volto usando il tessuto facciale e le mani di uno stesso donatore morto, rimuovendoli accuratamente e sostituendoli con protesi stampate in 3D. Un’operazione molto complessa e dall’esito incerto, visto che i due tentativi di compiere una simile impresa erano in precedenza falliti e uno dei pazienti era morto per complicazioni legate all’infezione.

Lo “storico” intervento è stato eseguito lo scorso mese di agosto, è durato23 ore e ha visto all’opera una squadra di 96 operatori sanitari guidati dal Professor Eduardo Rodriguez. Il trapianto ha coinvolto entrambe le mani fino a metà avambraccio, comprese le ossa del radio e dell’ulna, e 21 tendini. Il volto è stato invece trapiantato interamente: fronte, orecchie, naso, palpebre, le labbra e i segmenti sottostanti di cranio, naso, mento e guance. Un risultato del quale il Prof. Rodriguez, seppur con le dovute cautele, si dice molto soddisfatto, poiché le capacità motorie del paziente continuano a migliorare. “Non abbiamo certezze che non avrà un rigetto ma lo monitoriamo, gli diamo farmaci e seguiamo un rigido protocollo di immunosoppressione, dobbiamo essere molto attenti che Joe non abbia alcun trauma alle mani o al viso. Una qualche lesione traumatica potrebbe esporlo a un rigetto acuto. La possibilità esiste sempre”.

Branca della chirurgia plastica finalizzata a ricostruire la funzionalità e l’estetica del corpo danneggiato da incidenti, tumori o malformazioni congenite, la chirurgia ricostruttiva ricopre un ruolo decisivo in quelle parti del corpo dove è fondamentale la funzione (arti, naso, cavo orale), ma anche in quelle aree visibili in cui è altresì rilevante l’aspetto estetico (volto, mani, mammella) e che, a seconda delle necessità, può richiedere l’utilizzo di impianti o l’esecuzione di trapianti tramite l’innesto di tessuto o organi di un donatore. Un ambito, quest’ultimo, in cui il caso Di Meo inaugura nuovi scenari: se fino ad oggi nel mondo sono stati eseguiti più di 40 trapianti di viso e più di 85 di mani, mai però erano stati trapiantati in un paziente il volto e le mani di uno stesso donatore, particolare che ha potuto senz’altro favorire il superamento della crisi di rigetto.

Vittima di un gravissimo incidente stradale nel 2018 in cui la sua auto prese fuoco e lui riportò ustioni di terzo grado sull’80% del corpo, Joseph Di Meo era rimasto mesi in ospedale fra reparto ustionati e come farmacologico indotto. Pur constatando che la sua fisionomia è ora bene diversa da quella originaria e paragonando l’apprendimento dell’uso delle sue nuove mani a quello di un bambino che afferra gli oggetti per la prima volta, si dice infinitamente grato ai medici che gli hanno regalato una seconda vita concedendogli questa nuova insperata opportunità. “Penso proprio che tutti debbano conoscere questa storia - commenta Joe - perché spero che possa ispirare gli altri a trovare fiducia: dovete lavorare duro per cambiare le cose e non arrendervi mai”. 

Contenuti originali Chirurgia Plastica Estetica a cura del Prof Mario Dini

Articolo scritto dal Professor Mario Dini medico chirurgo Laureato all'Università degli Studi di Firenze e specializzato in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica presso l'Università degli Studi di Catania. Abilitato alla professione medica sia in Italia che negli U.S.A. e in Canada (Usmle). Già Primario del Reparto Universitario-Ospedaliero di Chirurgia Plastica del Centro Traumatologico Ortopedico (CTO) dell'Azienda Ospedaliera di Careggi e Professore Associato della Cattedra di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica dell'Università degli Studi di Firenze. Mario Dini ha partecipato a tirocini e aggiornamenti presso la Thomas Jefferson University di Philadelphia, l'Università di Porto Alegre in Brasile e l'Università di Parigi. Il Prof. Mario Dini ha all'attivo oltre 12000 interventi chirurgici e autore di oltre 160 pubblicazioni.