BOOM DELLA TOSSINA BOTULINICA NEL 2015 IN ITALIA

La Tossina Botulinica in Italia: crescita del 50% nel 2015

La tossina botulinica ha fatto boom in Italia in quanto il suo utilizzo in medicina estetica è aumentato del 50% rispetto agli anni precedenti.

Questo è quanto emerso nell'ultimo congresso AITEB, l'Associazione Italiana della tossina botulinica di cui fa parte anche il Professor Mario Dini, che si è appena concluso.

Durante questo congresso è emerso anche che l'acido ialuronico è il filler maggiormente utilizzato nella medicina estetica e che l'Italia fa parte dei 5 paesi europei dove c'è stato un grande incremento dell'utilizzo dell'acido ialuronico e della tossina botulinica insieme a Gran Bretagna, Germania, Francia e Spagna.

L'Italia è addirittura il primo paese europeo per le richieste di chirurgia plastica e soprattutto di chirurgia estetica, ancora prima di Francia, Germania, Spagna e Gran Bretagna.

La mastoplastica additiva rappresenta infine l'intervento più richiesto nel nostro paese e il nostro Paese per questo tipo di procedura chirurgica nella classifica mondiale è al quarto posto in grande ascesa rispetto al passato.

L'Italia quindi si posiziona sempre di più come uno dei paesi di riferimento mondiali sia per quanto riguarda la chirurgia estetica e che la medicina estetica.

Secondo i dati raccolti da AITEB (Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino) nell’ultimo anno il farmaco “spiana rughe” ha registrato un incremento pari al 12,5% . Di fatto il mercato della tossina botulinica in Italia vale più di 20 milioni di euro, con circa 300mila trattamenti effettuati e 120mila pazienti interessati solo nel 2015.

Tra gli interventi più frequenti nel nostro paese, che si trova al 7° posto nella top 10 dei paesi fan della chirurgia estetica, vi sono, oltre al botulino, le punture riempitive per il viso. E poi l’aumento del seno, la liposuzione, la blefaroplastica, la rinoplastica, il lifting. A ricorrervi sono individui di ogni età. Non solo gli over 40, che rappresentano il core target, ma anche gli adolescenti. Giovani tra i 14 e i 20 anni che vogliono modificare l’apertura delle orecchie oppure aumentare le dimensioni del seno. Un altro segmento in crescita è quello maschile: dai primi anni 2.000 gli interventi per i pazienti maschili sono aumentati del 200%. Qui le richieste spaziano dalla correzione del naso (grandezza, forma, pendenza) all’eliminazione degli accumuli di grasso sull’addome.

Contenuti originali Chirurgia Plastica Estetica a cura del Prof Mario Dini

Articolo scritto dal Professor Mario Dini medico chirurgo Laureato all'Università degli Studi di Firenze e specializzato in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica presso l'Università degli Studi di Catania. Abilitato alla professione medica sia in Italia che negli U.S.A. e in Canada (Usmle). Già Primario del Reparto Universitario-Ospedaliero di Chirurgia Plastica del Centro Traumatologico Ortopedico (CTO) dell'Azienda Ospedaliera di Careggi e Professore Associato della Cattedra di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica dell'Università degli Studi di Firenze. Mario Dini ha partecipato a tirocini e aggiornamenti presso la Thomas Jefferson University di Philadelphia, l'Università di Porto Alegre in Brasile e l'Università di Parigi. Il Prof. Mario Dini ha all'attivo oltre 12000 interventi chirurgici e autore di oltre 160 pubblicazioni.