ACIDO IALURONICO E NIPPLE INJECTIONS: I CAPEZZOLI CHE FANNO TENDENZA

 Una modella americana, qualche maglietta leggerissima che scivola sul seno nudo ed ecco che si scatena la passione per i capezzoli turgidi. La moda arriva in Europa dove sempre più chirurghi si sentono richiedere l'intervento su misura.

Le nipple injections, sono iniezioni di filler ai capezzoli; consentono di aumentarne il volume e la tonicità e renderne gradevole la vista sotto ai vestiti. 
Gli esperti consigliano massima cautela e grande attenzione nella scelta dello specialista perché il seno è molto delicato ed ancor più lo sono i capezzoli collegati alle ghiandole mammarie.

Il chirurgo estetico procede in ambulatorio con i filler che richiedono circa 30 minuti ad intervento e garantiscono una durata fino a 24 mesi, tempo di riassorbimento dell'infiltrazione. 
L'elemento principale delle infiltrazioni, effettuate con un ago sottilissimo, è l'acido ialuronico. Si tratta di una molecola utile per la formazione della matrice di collagene e di fibre elastiche e per il mantenimento dell'idratazione cutanea.
 Sono le sue alterazioni che producono l'invecchiamento cutaneo dell'essere umano. L'uso dell'acido ialuronico nella medicina e nella chirurgia estetica ha interessato negli ultimi anni milioni di persone.

L'acido ialuronico è presente in tutti gli organismi viventi dove riempie gli spazi tra le cellule dei tessuti del corpo, per questo è ritenuto un materiale ad alta biocompatibilità. 

 Oltre che al rimodellamento del seno e del corpo, le infiltrazioni a base di acido ialuronico sono usate per restituire turgore e volume alle labbra, per intervenire sul contorno del viso come le guance ed il mento, per le rughe perioculari dette anche zampe di gallina, per interventi sui postumi dell'acne o sugli esiti di una rinoplastica.

Contenuti originali Chirurgia Plastica Estetica a cura del Prof Mario Dini

Articolo scritto dal Professor Mario Dini medico chirurgo Laureato all'Università degli Studi di Firenze e specializzato in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica presso l'Università degli Studi di Catania. Abilitato alla professione medica sia in Italia che negli U.S.A. e in Canada (Usmle). Già Primario del Reparto Universitario-Ospedaliero di Chirurgia Plastica del Centro Traumatologico Ortopedico (CTO) dell'Azienda Ospedaliera di Careggi e Professore Associato della Cattedra di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica dell'Università degli Studi di Firenze. Mario Dini ha partecipato a tirocini e aggiornamenti presso la Thomas Jefferson University di Philadelphia, l'Università di Porto Alegre in Brasile e l'Università di Parigi. Il Prof. Mario Dini ha all'attivo oltre 12000 interventi chirurgici e autore di oltre 160 pubblicazioni.