ABBRONZATURA E RUGHE SUL VISO: I DANNI DEL SOLE E DEL SALE E L'AIUTO DELL'ACIDO IALURONICO

Il corpo umano è fatto di acqua ed il periodo estivo è spesso il più critico per le fasce deboli della popolazione, poiché l'organismo accusa la disidratazione. Per ovviare all'indebolimento del fisico leggiamo spesso consigli utili del tipo: evitare le ore calde della giornata, bere molto, mangiare frutta e verdura, ed idratare il corpo.
Non sono ovvietà da prendere alla leggera, costituiscono da sempre le regole base per la sopravvivenza dell'organismo. 

La pelle è formata da strati di cellule nutriti da vasi sanguigni e sostenuti da proteine, inclusi collagene e acqua. Se l'idratazione diminuisce, la pelle perde elasticità e "si affloscia" provocando la comparsa delle rughe.
Gli esperti ricordano che "una esposizione prolungata alla luce solare danneggia la pelle e intaccando lo stato delle cellule cutanee". Perché in caso di stress post-abbronzatura si parla di acido ialuronico? Proviamo a capire cosa accade quando il corpo, di cui il volto è la zona più esposta, subiscono l'esposizione al sole oppure al sale contenuto nell'acqua di mare.

Il sole ed il sale provocano in estate un "effetto invecchiamento" contrastato a volte con prodotti detti "protettivi" che servono a nutrire la pelle mantenendola tonica, o con accorgimenti dietetici indicati da nutrizionisti. Sottoporre la pelle ad un attento controllo medico risulta poi molto utile, prima e dopo l'abbronzatura, per monitorare la comparsa di nuove macchie e valutare lo stato di salute dell'epidermide che può essere più o meno sensibile all'esposizione solare.

Se gli inestetismi causati dal sole persistono, o se ad esempio quelle che vengono definite "smagliature" risultano più accentuate, è possibile rivolgersi ad uno specialista in chirurgia estetica.

Le rughe del viso possono essere migliorate attraverso trattamenti di medicina estetica quali peeling, filler, dermoabrasione, laser, o, nel caso di rughe profonde, attraverso interventi di chirurgia estetica o lifting.
I peeling sono soluzioni chimiche che consentono di levigare la cute del volto rimuovendo gli strati più superficiali danneggiati da rughe, perdita di elasticità e tonicità.
I filler sono dei materiali di riempimento che vengono iniettati mediante sottilissimi aghi all'interno delle rughe.
La dermoabrasione consente di migliorare le cicatrici e le rughe meno profonde del viso eliminando lo strato più superficiale della cute.
I laser che vengono utilizzati per il trattamento delle rughe sono il laser CO2, indicato per le rughe intorno alla bocca e il laser Herbium, indicato per le rughe intorno all'occhio.
Il lifting è un intervento di chirurgia estetica che consente di eliminare le rughe più profonde e l'eccesso di grasso, riposizionando i muscoli del viso e distendendo la pelle della faccia e del collo.

L'acido ialuronico è comunemente ritenuto un alleato in queste situazioni, si tratta di un materiale riassorbibile come il collagene che però non viene più utilizzato. L’acido ialuronico è invece un prodotto molto diffuso ed essendo riassorbibile consente al paziente di guardarsi e decidere come migliorarsi, se tornando alla condizione naturale o se proseguire la terapia.

Durante l'estate molti sono i consigli utili per la prevenzione, ma possono esserci situazioni in cui lo stress post-abbronzatura si presenta maggiormente accentuato e sia donne che uomini ricorrono sempre più allo specialista in medicina estetica per un consulto mirato.

Contenuti originali Chirurgia Plastica Estetica a cura del Prof Mario Dini

Articolo scritto dal Professor Mario Dini medico chirurgo Laureato all'Università degli Studi di Firenze e specializzato in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica presso l'Università degli Studi di Catania. Abilitato alla professione medica sia in Italia che negli U.S.A. e in Canada (Usmle). Già Primario del Reparto Universitario-Ospedaliero di Chirurgia Plastica del Centro Traumatologico Ortopedico (CTO) dell'Azienda Ospedaliera di Careggi e Professore Associato della Cattedra di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica dell'Università degli Studi di Firenze. Mario Dini ha partecipato a tirocini e aggiornamenti presso la Thomas Jefferson University di Philadelphia, l'Università di Porto Alegre in Brasile e l'Università di Parigi. Il Prof. Mario Dini ha all'attivo oltre 12000 interventi chirurgici e autore di oltre 160 pubblicazioni.